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I nostri migliori consigli per scegliere l’isolante giusto
Dal 2000, le successive normative termiche hanno continuato a rafforzare il livello dei requisiti di isolamento per le nuove costruzioni. Tuttavia, in Francia, il 17 % del patrimonio edilizio esistente, ovvero circa 5 milioni di abitazioni, è ancora costituito da abitazioni scarsamente isolate. La riqualificazione energetica degli alloggi costituisce quindi un importante problema sociale e ambientale, di cui l’isolamento termico è una componente essenziale.
Isola la tua casa per un maggiore confort e risparmio energetico. Sì, ma non solo…
Soprattutto, isoliamo le nostre case per proteggerci dal freddo invernale e, allo stesso tempo, risparmiamo notevolmente sulla bolletta del riscaldamento. Se l’isolamento garantisce prestazioni termiche durature e in tutti i
stagioni, tendiamo a dimenticare tutte le altre buone ragioni :
● Fare del bene al pianeta, riducendo le emissioni di gas serra
● Proteggere efficacemente la tua casa dai picchi di calore estivi, senza ricorrere all’aria condizionata che consuma energia
● Migliore l’isolamento acustico dai rumori esterni ed interni
● Prevenire i rischi di degrado legati all’umidità, alle infiltrazioni o alla propagazione di incendi
● Rallenta l’invecchiamento dei materiali strutturali e di finitura della tua casa
● Aumenta il valore del tuo patrimonio immobiliare e la sua futura classificazione energetica grazie a un buon risultato della DPE (Diagnosi di Prestazione Energetica)
● Aumenta lo spazio abitabile della tua casa isolando in modo intelligente la tua soffitta, la tua cantina o il tuo garage… Metri quadrati supplementari, sinonimo di comfort superiore e di futuro valore aggiunto immobiliare

Le giuste domande da porsi prima di scegliere il vostro isolante
Allora, siete convinti che l’isolamento sia una cosa seria ?
Senza dubbio, ma prima di passare all’azione, probabilmente avete molte buone domande :
- Dovremmo dare priorità all’isolamento di muri, sottotetti o del tetto ?
- Quale tecnica è più adatta alla mia casa : isolamento interno (ITI) o isolamento esterno (ITE) ?
- Quale materiale isolante scegliere, per quali lavori di isolamento, e secondo quali criteri ?
- Quale azienda specializzata devo contattare per il mio progetto ?
La scelta delle pareti dell’involucro da isolare e le tecniche di isolamento

Vincolato dai requisiti della normativa termica (RT 2012 oggi e RT 2020 dal 2021), l’isolamento termico di una nuova casa è, seppure imperfetto, generalmente molto soddisfacente. È infatti una sicura garanzia di un buon livello di comfort in inverno. Ma un conforto purtroppo più improbabile per combattere efficacemente la calura estiva, visti gli ormai frequenti picchi di canicola a cui assistiamo.
D’altra parte, in una vecchia casa con poco o scarso isolamento, il 75% delle dispersioni termiche avviene nelle pareti (muri, tetto, pavimenti, porte e finestre) dell’edificio, di cui il 30% dal tetto e il 16% dalle pareti. Tuttavia, per ragioni tecniche o di budget, raramente è possibile prendere in considerazione l’idea di isolare il tutto. Si consiglia quindi di privilegiare la/e zona/e dove la dispersione termica è maggiore. La priorità viene data al tetto e/o alle pareti della facciata, che ottimizzeranno l’efficienza energetica e il potenziale di comfort della vostra casa.
Per quanto riguarda la scelta della tecnica di isolamento (interno o esterno), tutto dipende soprattutto dall’età dell’edificio. Infatti, l’isolamento interno (ITI) è piuttosto la norma oggi per la costruzione di nuove abitazioni mentre l’isolamento esterno dell’edificio (ITE), sebbene più costoso, risulta logicamente meno restrittivo in quello esistente quando la casa è abitata. Ecco alcune chiavi per comprenderlo…
Quale tercnica è la più adatta alla mia casa : l’isolamento dall’interno (ITI) o dall’esterno (ITE) ?
Tra ITI e ITE, la vostra scelta sarà generalmente fatta in base a 4 parametri : tecnico, pratico, finanziario e contestuale (legato allo stile architettonico della tua casa). Intanto vi ricordiamo brevemente i principali vantaggi di queste 2 tecniche di isolamento :
● L’Isolamento termico dall’interno (ITI)
Meglio conosciuto e conosciuto dagli artigiani, ITI offre il vantaggio di una soluzione economica, semplice nella realizzazione e che, peraltro, si rivela perfettamente idonea per l’isolamento termico dei sottotetti perduti.
o organizzato. Permette inoltre di considerare gli interventi di isolamento stanza per stanza, in modo più flessibile a seconda delle esigenze, senza modificare l’estetica esterna della casa.
● L’Isolamento termico dall’esterno (ITE)
L’ITE consiste nell’isolare la casa dalle pareti esterne o dal tetto. Si tratta di una tecnica di isolamento molto efficace e completa, con prestazioni molto elevate in termini di guadagni energetici e acustici. Uno dei vantaggi di questa tecnica è che provoca pochi fastidi durante i lavori, a differenza dell’ITI che genererà più vincoli (decorazione interna da rifare, obbligo di lasciare l’alloggio durante i lavori, ecc.). L’isolamento dall’esterno permette anche di rafforzare l’impermeabilità e l’inerzia dell’edificio, di rinnovare l’aspetto delle facciate o del tetto ma anche di evitare qualsiasi perdita di spazio abitativo.
La scelta dei materiali isolanti
La scelta degli isolanti sul mercato è molto vasta, quindi è difficile non perdersi senza la consulenza di un artigiano o di un’azienda RGE specializzata nell’isolamento degli edifici.
Qui vi aiutiamo a vedere le cose più chiaramente.
Qual è la differenza principale tra le diverse famiglie di isolanti?
Non a caso, tutti gli isolanti vantano prestazioni termiche eccezionali, una grande facilità di realizzazione e la possibilità di accedere a diversi aiuti finanziari dello Stato destinati a favorire il rinnovamento energetico… Ma in realtà, non tutti gli isolanti sono uguali, tutt’altro.
Concretamente, dipende soprattutto dalle pareti interessate (muri, pareti, solaio, tetto, tramezzi, ecc.), dal metodo di realizzazione dell’isolamento (ITI o ITE), dalle sue proprietà termoacustiche, dal prezzo, dalle qualità ambientali, ecc.
Sappiamo però che entrano in gioco anche molti altri criteri…
Ma cominciamo con le precisazioni…
I tipi di isolante
Le dispersioni di calore di un edificio avvengono contemporaneamente secondo diversi fenomeni : conduzione, convezione, irraggiamento e cambiamento di fase.
Per agire su queste modalità di perdita di calore (scambio di calore), l’isolamento deve fornire resistenza. Ciò non elimina completamente queste perdite ma può rallentarle notevolmente.
Esistono diversi tipi di isolanti che possono essere classificati in base alla modalità di isolamento che si oppongono ai diversi meccanismi di dispersione del calore
● Isolanti per intrappolamento d’aria
In questa categoria troviamo tutti gli isolanti a base di fibre :
- Minerali (lana di vetro, lana di roccia, …)
- Animali (lana di montone, piume d’oca, …)
- Vegetali (lana e fibra di legno, lana di capra, ovatta di cellulosa, lino,…)
Questi isolanti intrappolano l’aria nelle piccole cavità tra le loro fibre. Tuttavia l’aria ferma è un isolante con un coefficiente di conducibilità termica molto basso.
Gli isolanti fibrosi agiscono principalmente sulla trasmissione del calore per conduzione. Agiscono meno su quelli che avvengono per convezione (la loro costituzione fibrosa fa sì che non siano ermetici) e per irraggiamento (il loro materiale è emissivo, cioè ha la capacità di assorbire il calore invece di rifletterlo).

● Isolanti a gas intrappolato
Il principio è lo stesso dell’aria ferma ma in questi isolanti l’aria viene sostituita da un gas avente un coefficiente di conducibilità termica inferiore a quello dell’aria.
In questa categoria troviamo tutti gli isolamenti del settore petrolchimico :
- Poliuretano (PUR ouPIR)
- Polistirene espanso (PSE)
- Polistirene estruso (XPS)

● Isolanti sottovuoto
Il vuoto è il miglior isolante possibile perché, in assenza di materia, non può avvenire la perdita di calore per conduzione e convezione. È possibile solo il trasferimento per irraggiamento.
Gli isolanti sottovuoto o aerosol si basano su questo principio.
● Isolanti riflettenti
Gli isolanti riflettenti, ed in particolare gli isolanti termoriflettenti alveolari sviluppati da ACTIS, rappresentano un caso molto particolare di materiali funzionanti secondo il principio dell’aria immobile, perché:
- Sono costituiti da più strati di materiali fibrosi o schiume cellulari detti separatori, interposti tra film metallizzati basso emissivi detti riflettori.
- Sono implementati tra 2 lame d’aria immobili che impediscono la trasmissione di energia per contatto
- Il tutto è ermetico e impermeabile all’aria e all’acqua
Questi isolanti sono stati progettati per limitare contemporaneamente tutte le modalità di perdita di calore (trasferimento di calore).
Agiscono sulle dispersioni termiche che avvengono per irraggiamento, grazie alle loro pellicole riflettenti, per convezione poiché sono ermetici, e per conduzione poiché hanno un basso coefficiente di conducibilità termica. Inoltre, sono associati a 2 lame d’aria che impediscono la trasmissione di energia per contatto.
