Imprimer cette page
Le principali soluzioni di isolamento acustico e sonoro : scegliere l’isolante giusto

Combattere il rumore all’interno della casa è un compito a dir poco complesso…
Il rumore, infatti, viaggia attraverso i muri, si insinua attraverso i difetti di sigillatura, risuona nei muri… Molto spesso sarà necessario combinare dei dispositivi per riuscire a domarlo. L’ideale è comunque intervenire alla fonte, limitando il rumore emesso o assorbendolo con tappeti, tende e mobili adeguati.
Calafatare porte e finestre è relativamente semplice e dà buoni risultati. Ma fate attenzione a non ostacolare la ventilazione della vostra casa perché il miglioramento acustico non dovrebbe mai andare a discapito della qualità dell’aria interna !
Lo sapete ?
Se desiderate ristrutturare la vostra casa, sappiate che dal punto di vista normativo nulla vi obbliga a seguire alcuna regola per l’isolamento acustico… A differenza delle normative termiche per le nuove costruzioni.

Isolamento acustico di un muro di facciata
Se pensate di isolare termicamente le pareti della tua casa, migliorerete potenzialmente anche l’isolamento acustico… Almeno in teoria, perché un buon isolante termico non è necessariamente un buon isolante acustico !
D’altronde quello che è certo è che se le vostre pareti sono ben isolate termicamente, saranno meno permeabili all’inquinamento acustico anche in assenza di isolamento. E questo indipendentemente dalla tecnica di isolamento termico utilizzata (dall’interno/ITI o dall’esterno/ITE).
La tecnica di isolamento dei muri dall’interno (ITI)

Voi potete scegliere tra 4 metodi di isolamento ITI :
- L’isolamento interno su telaio (metallico o legno)
Ideale soprattutto per lavori di ristrutturazione di una vecchia casa, perché permette di correggere le irregolarità dei muri. Questa soluzione consiste nell’inserire un isolante tra la parete strutturale ed il telaio per tutta l’altezza della parete. Avviteremo quindi un pannello di cartongesso alla struttura, sapendo che alcune gamme di pannelli vantano prestazioni acustiche superiori.
- L’isolamento interno in « rivestimento incollato »
Di rapida realizzazione e particolarmente adatta per pareti regolari di nuove costruzioni, questa soluzione economica e di rapida realizzazione abbina un pannello isolante ad una lastra di rivestimento.
- L’isolamento interno con una controparete in muratura
Questo metodo consiste nell’appoggiare l’isolante contro la parete e nasconderlo con una tramezza in mattoni di terracotta, cemento cellulare o piastrelle in gesso. Aumentando lo spessore della parete, la controparete rafforza sia l’isolamento termico che quello acustico dell’edificio.
- L’isolamento interno con una controparete leggera
Consiste nel rivestire il paramento in lastra con una seconda lastra di spessore equivalente.
La tecnica di isolamento dei muri dall’esterno (ITE)

Esistono 2 tecniche di isolamento dei muri ITE :
- L’isolamento esterno sotto rivestimento
Per realizzarlo fissiamo o incolliamo l’isolante direttamente al muro poi lo ricopriamo con 3 strati di rivestimento (sottile o idraulico).
- L’isolamento esterno con telaio
Più complessa da realizzare ma dotata di un’ampia scelta di materiali di finitura, questa soluzione consiste nell’integrare con un telaio l’isolamento tra la parete in muratura e il rivestimento di facciata.
Isolamento acustico dei divisori interni e di un muro confinante

● L’isolamento di una parete divisoria
In una casa, i tramezzi che separano le stanze costituiscono generalmente il mezzo preferito per la trasmissione dei decibel. Spesso leggeri, non isolano in alcun modo una stanza dal suono della televisione o da una conversazione vivace proveniente dal soggiorno attiguo. Di conseguenza, è essenziale l’installazione di un isolamento acustico adatto alla natura della parete divisoria.
Per questo, il sistema migliore è quello di installare un telaio in legno o metallo con 2 lastre di cartongesso su ciascun lato con lo strato isolante al centro.
● L’isolamento di un muro confinante
Per ridurre il rumore propagato da un muro comune che separa 2 abitazioni, nella maggior parte dei casi preferiremo una soluzione di isolamento con rivestimento su telaio metallico. Ad esempio, la posa di 2 lastre di cartongesso attorno all’isolante per uno spessore finale di circa 70 mm consentirà un notevole abbattimento acustico, dell’ordine di 20 dB.

Bene a sapersi
Assegnato alle nuove case, il marchio QUALITEL Acoustic Comfort richiede un livello minimo di isolamento acustico :
- di 55 dB tra gli ambienti principali tra 2 abitazioni in condominii
- di 58 dB tra gli ambienti principali tra 2 abitazioni confinanti (50 dB per le cucini e i bagni).
Isolamento acustico delle finestre

● Se le vostre finestre hanno un vetro semplice…
È probabile che l’isolamento termico e acustico della vostra casa sia scadente. In questo caso, optate per vetri doppi asimmetrici (tipo 10-6-4) che consentono un isolamento di circa 35 dB, o per vetri con isolamento rinforzato (40 dB).
● Se le vostre finestre hanno un doppio vetro…
E se non avete intenzione di cambiarli perché la struttura è in buone condizioni, potrebbe essere interessante verificare lo stato dei telai. Infatti, se sono separati, il rumore esterno rischia di infiltrarsi attraverso le fessure. In questo caso può essere indicata l’installazione di giunti.
L’isolamento acustico dei solai o del pavimento
L’isolamento acustico di un solaio o di un pavimento permette in particolare di limitare le onde sonore e il rumore causato dai passi nonché la risonanza degli impatti derivanti da cadute o rotture di oggetti.
Il lavoro, tuttavia, richiederà la rimozione, la reinstallazione o la sostituzione della pavimentazione, il che aumenterà il budget.
3 soluzioni esistenti per isolare un solaio/pavimento :
- Posa di un rivestimento del pavimento più spesso
Questa è la soluzione più semplice e rapida ma senza dubbio la meno efficiente dal punto di vista dell’isolamento acustico.
- Posa di un tappetino acustico sotto il parquet laminato o sotto le piastrelle incollate
La tecnica ideale nelle ristrutturazioni perché è la più semplice da realizzare e la meno costosa. Consiste nell’interporre un sottile isolante tra la soletta portante ed il rivestimento del pavimento (piastrelle, parquet, ecc.). L’efficacia del vostro isolamento acustico dipenderà anche dall’elasticità dell’isolante posto come sottofondo e dal suo spessore (generalmente da 3 a 7 cm). Più spesso è il tappetino di sottofondo, migliore sarà l’attenuazione del rumore.
- Posa di un tappetino acustico d’une sous-couche acoustique sotto piastrelle sigillate o sotto masseto galleggiante
Una soluzione isolante interessante ma più adatta ai pavimenti e ai solai di nuove costruzioni. Sarà necessario però accertarsi che il pavimento sopporti il peso aggiuntivo derivante da tale lavorazione e avere cura di desolidarizzare il massetto galleggiante dalle pareti del locale.
L’isolamento acustico dei soffitti

Una soluzione intelligente è creare un controsoffitto sospeso aggiungendo un isolamento acustico per ridurre il rumore tra i piani. Un controsoffitto è efficace perché previene il rumore aereo come il rumore da impatto. Inoltre sarà separato dal soffitto esistente grazie all’installazione di antivibranti. Tenetei presente, tuttavia, che oltre all’impatto aggiuntivo sul costo dell’opera (*), lo svantaggio principale di questa soluzione è quello di abbassare l’altezza del soffitto di 10-15 cm.
(*) Calcolare da 80 a 120 €/m2 per l’installazione di un controsoffitto con isolamento acustico
L’isolamento acustico della copertura

La nostra tecnica preferita per il tetto è l’isolamento dall’interno, con particolare attenzione all’isolamento del sottotetto. Ciò può tuttavia comportare una perdita di spazio abitativo o addirittura un deterioramento dell’estetica delle strutture vista.
Isolamento (dall’interno) dei sottotetti abitabili
Si pratica inserendo uno strato isolante sulla falda interna del tetto, tra i travetti dell’orditura. Successivamente verranno installati 2 strati isolanti aggiuntivi prima di aggiungere 1 o 2 pannelli di rivestimento in gesso sul lato interno.
Isolamento (dall’interno) dei sottotetti non abitabili
Se il sottotetto non è trasformabile e quindi “perduto”, la tecnica più utilizzata perché più semplice è l’applicazione dello strato di isolante direttamente sul pavimento.
Isolamento della copertura dall’esterno (ITE)
Questa tecnica, chiamata anche « sarking », ha il vantaggio di mantenere intatto il volume e l’altezza del sottotetto. Se l’isolamento interno non è possibile e se il budget lo consente, l’ITE del tetto è probabilmente la tecnica di isolamento ideale per le mansarde abitabili. Isolare il tetto dall’esterno è la soluzione preferita anche quando la copertura del tetto è vecchia e necessita comunque di essere sostituita a breve termine.
L’isolamento acustico dall’esterno consiste nell’inserimento di uno strato isolante tra la struttura e il tetto. La posa viene quindi effettuata prima di quella dell’imponente copertura del tetto.
Come per l’isolamento dall’interno, esistono 2 metodi per isolare un tetto dall’esterno :
- la posa su listelli
Questa tecnica è destinata principalmente alle nuove costruzioni. Consiste nella posa dell’isolante direttamente sui listelli della struttura. L’isolamento è rinforzato dalla presenza di un’intercapedine d’aria tra l’isolante e la copertura.
- la posa su travetti
E’ la soluzione ideale per le ristrutturazioni. Garantisce un isolamento ottimale e una perfetta tenuta.
Il caso dell’isolamento acustico

Per migliorare l’acustica di una stanza, avrai bisogno sia della correzione acustica che dell’isolamento acustico. Se manca l’uno o l’altro, la resa acustica della tua stanza sarà scarsa.
● La correzione acustica è necessaria per ovviare in particolare al problema del riverbero del suono sulle pareti. Per questo utilizzeremo preferibilmente prodotti isolanti fonoassorbenti che consentano di controllare efficacemente la propagazione del rumore nella stanza, di controllare il livello sonoro e di ottimizzare la qualità di ascolto.
Per limitare la risonanza (effetto eco) e il riverbero del rumore, ti consigliamo di dotare la stanza anche di tappeti, doppie tende, tele murali o tessuti stesi sulle pareti e ovviamente mobili.
Si noti che alcuni rivestimenti per pavimenti possono accentuare la risonanza. È il caso, ad esempio, di un pavimento piastrellato.
● Per l’isolamento acustico opteremo preferibilmente per una soluzione classica con isolante in rotoli su telaio metallico oppure in pannelli di rivestimento abbinati a cartongesso.
Come scegliere il miglior isolante acustico ?
Che cosa è un buon isolamento acustico ?
In caso di ristrutturazione, la scelta dell’isolante acustico dovrà essere fatta tenendo conto :
- della natura dell’inquinamento acustico,
- della sau origine,
- del tipo di pareti da isolare (muri, solai, sottotetti, coperture…).
Inoltre, se prevedete di realizzare contestualmente lavori di isolamento termico, tenete presente che la maggior parte degli isolanti termici hanno anche proprietà di isolamento acustico. Spesso i materiali vengono quindi utilizzati per miglioramenti sia termici che acustici.
Se non siete sicuri della vostra diagnosi, è opportuno rivolgersi a un tecnico acustico, un esperto in acustica edilizia che potrà effettuare una diagnosi completa della vostra casa e offrirvi soluzioni correttive specificatamente adattate.
Sulla base di quali criteri dobbiamo scegliere il nostro isolante acustico ?
In termini di isolamento, la sfida non è riflettere l’onda sonora ma assorbirla al meglio per limitarne l’ampiezza.
Il livello di assorbimento dell’isolante dipenderà essenzialmente dai seguenti 5 criteri :
- La sua flessibilità
Quanto più un materiale è flessibile nel suo spessore, tanto più assorbe le onde acustiche.
- La sua porosità
L’attrito dell’aria nella porosità favorisce la dissipazione dell’energia acustica.
- La sua tenuta all’aria
Se non passa l’aria non passa nemmeno il rumore (la posa di una barriera al vapore aumenta l’efficienza).
- La sua attenuazione del suono
Limitano il livello acustico intrappolando il rumore ed evitando il riverbero del suono.
- L’assenza di collegamenti diretti
Impedisce il passaggio diretto delle onde acustiche tra le pareti di finitura.

Bon à savoir
Il ruolo essenziale della tenuta all’aria
Dove passa l’aria, passano anche il suono e il rumore.
Qualunque sia la strategia di isolamento scelta, se l’edificio non è ermetico, non sarà di alcuna utilità.
Un isolante flessibile e comprimibile offre la capacità di assorbire il rumore
Quanto più il materiale è pesante e anelastico (rigido), tanto meno sarà in grado di trasmettere il suono all’aria circostante, perché è troppo rigido per deformarsi.
La necessità di una buona porosità del materiale
Quanto più l’isolamento è poroso, tanto più il suono verrà attenuato dall’attrito (viscosità) mentre lo attraversa.
Gli isolanti termoriflettenti alveolari per una prestazione acustica elevata
Quali materiali per il vostro isolamento acustico ?
Esiste un’ampia varietà di materiali isolanti, ma non tutti sono uguali in termini di prestazioni acustiche.
Gli isolanti termoriflettenti alveolari per le loro caratteristiche (leggeri, flessibili e perfettamente ermetici) contribuiscono a buone prestazioni acustiche, come dimostrano i risultati dei test effettuati da laboratori indipendenti (secondo il protocollo standardizzato EN ISO 10140).
Grazie alla loro flessibilità, questi isolanti svolgono il ruolo di molla nei sistemi « massa – molla – massa ».
Devono la loro performance in gran parte a ciò che sono :
- Perfettaemnte ermetici all’aria : poiché il rumore viene privato del suo mezzo di propagazione, non ha altra soluzione che propagarsi attraverso il materiale e i componenti della parete, compreso l’isolante (in questo caso flessibile ed elastico).
- Flessibili e molto comprimibili : non agiscono come una “pelle del tamburo” (come le schiume rigide PU o XPS).
- Molto leggeri e che chiudono una moltitudine di cavità (alveoli) di aria ferma e stagna, che svolgono la funzione di ammortizzatori.
